Allerta per i consumatori, il Ministero della Salute comunica un nuovo richiamo di salame per la presenza di Listeria. Scopriamo marchio e lotti interessati.
La lista dei ritiri alimentari si allunga quasi quotidianamente. I consumatori devono tenersi sempre aggiornati per evitare di portare in tavola alimenti contaminati e pericolosi per la salute delle persone. Vediamo qual è il salame da non mangiare.
La contaminazione alimentare si verifica quando sostanze estranee entrano in contatto con il cibo. Batteri, virus, parassiti e funghi se presenti in un alimento che viene poi ingerito possono causare significativi problemi di salute, perfino il ricovero in ospedale o nei casi più gravi la morte. I richiami del Ministero della Salute segnalano i prodotti che potrebbero essere contaminati per evitare danni ai consumatori.
La maggior parte delle segnalazioni avviene dopo aver riscontrato la possibile presenza di salmonella, ossido di etilene, Escherichia Coli, Listeria ma a volte è capitato che il ritiro avesse come causa la presenza di frammenti di plastica o di vetro. Capiamo bene, dunque, come sia importante essere sempre aggiornati per evitare di portare in tavola alimenti che rappresentano un possibile pericolo per le persone. Scopriamo gli ultimi richiami che il Ministero ha comunicato.
Marchio e lotto del salame ritirato dal mercato per Listeria
Il richiamo ha interessato il Salame Il Torinetto a marchio Borgo Dora prodotto nel salumificio Borgo Dora Spa con stabilimento in Corso Vercelli 279/A, Torino. Il lotto di produzione oggetto di ritiro è 348304 e il marchio di identificazione del produttore è IT 926 L CE. La data di scadenza o termine ultimo di conservazione è 7 aprile 2025. Il prodotto è venduto in confezioni da 200 grammi al pezzo, 800 grammi circa a fila. Il motivo del richiamo che si legge sulla scheda di segnalazione pubblicata sul sito del Ministero della Salute è “sospetto rischio microbiologico Listeria Monocytogenes”.
La Listeria è un batterio che provoca listeriosi i cui sintomi sono brividi, febbre, dolori muscolari, nausea, vomito e diarrea. Solitamente la sintomatologia si risolve nell’arco di 1/7 giorni ma se si dovesse sviluppare la listeriosi invasiva i sintomi sarebbero diversi in base alla parte del corpo infettata. I consumatori che hanno acquistato il salame oggetto di richiamo non devono assolutamente mangiare il prodotto ma riportarlo al punto vendita per chiedere il rimborso della spesa. Il Salame Torinetto non è l’unico ritiro degli ultimi giorni, il Ministero della Salute ha segnalato anche il richiamo dei biscotti di un noto marchio.