Maxi richiamo per una nota marca di biscotti per presenza di uova non dichiarate: questi i lotti attenzionati

Una nota marca di biscotti è stata oggetto di richiamo alimentare per la presenza di uova non dichiarate in etichetta.

Si allunga la lista dei ritiri alimentari con un cibo amato da grandi e piccini, i biscotti. Scopriamo la marca coinvolta nel richiamo e i numeri di lotto incriminati. Chi è allergico alle uova non deve assolutamente consumare il prodotto.

I consumatori devono fare attenzione ai richiami alimentari segnalati quasi quotidianamente dal Ministero della Salute. La loro salute è in pericolo a causa di prodotti non conformi messi in commercio. Nel momento in cui gli operatori del settore alimentare riscontrano una contaminazione o un rischio devono subito procedere con il ritiro dei prodotti in questione e dove la vendita fosse stata già commercializzata inviare un avviso di richiamo in modo tale che i consumatori possano venire a conoscenza del fatto.

Il Ministero della salute aggiorna quasi ogni giorno la lista degli alimenti ritirati consultabile sul portale ufficiale salute.gov.it. Qui i consumatori potranno prendere visione della scheda di richiamo completa di marchi del prodotto, azienda produttrice, motivo del ritiro dagli scaffali dei supermercati. Tra gli ultimi avvisi un richiamo che ha interessato una marca di biscotti.

Ritiro biscotti dal commercio: marca, lotti e causa

In data 25 ottobre è avvenuto il richiamo dei biscotti Kishwan Rusky Dry Cake prodotti da Kishwan Snacks Limited, sede dello stabilimento Chittagong Bangladesh. La confezione di vendita è da 300 grammi, i lotti interessati sono 02/24, 03/24 e 04/24 e le date di scadenza 2 gennaio 2026, 24 gennaio 2026 e 4 febbraio 2026. Il marchio di identificazione dello stabilimento di produzione è RA-260315210028719.

Non è il primo richiamo che ha coinvolto biscotti prodotti in Bangladesh. Nel mese di giugno 2024 il marchio interessato è stato Banoful. Il motivo del ritiro è il medesimo, la presenza non dichiarata in etichetta di uova. Chi è allergico non deve assolutamente consumare il prodotto ma riportarlo al punto vendita per chiedere il rimborso della spesa (non serve presentare lo scontrino).

Ricordiamo che i rischi sono dolori addominali, diarrea, nausea, vomito, crampi nonché prurito, eczema e orticaria allergica. Accenniamo ad altri richiami avvenuti negli ultimi giorno. Il salame Mignon del Salumificio Borgo Dora, il salame Il Torinetto del Salumificio Borgo Dora, il BEFF MASALA Bashundhara per rischio chimico e l’hamburger di bovino bio Fileni Bio. Questi i ritiri degli ultimi due giorni. Ecco che i consumatori devono stare molto attenti a ciò che portano in tavola per non mettere a rischio la salute.