Vini rossi italiani quali sono i migliori di questo 2024? In vetta spiccano etichette importanti

Ogni anno si aggiorna la classifica dei migliori vini rossi italiani. Per il 2024 in testa ci sono delle etichette di tutto rispetto.

I vini rossi prodotti in Italia sono esportati e apprezzati in tutto il mondo, anche dalla vicina Francia che forse è il maggior concorrente. Stabilire quali siano i migliori in assoluto è quasi impossibile, così per essere più corretti la classifica si aggiorna una volta all’anno. E ora che anche il 2024 sta per concludersi è ora di dare un’occhiata alle nuove etichette che hanno scalato la vetta.

Bicchiere di vino rosso e bandieta dell'Italia
Vini rossi italiani quali sono i migliori di questo 2024? In vetta spiccano etichette importanti. – (latagliola.it)

La classifica finale si pubblica sulla rivista Gentleman, ma non deriva da una sola votazione. Si tratta del sunto dei pareri delle sei guide enogastronomiche più autorevoli in Italia, ovvero Gambero Rosso, Veronelli, Vitae, Cervilli, Bibenda e Maroni. In tutto i vini ammessi in gara sono più di duemila, raggruppati in un database gestito da Cesare Pillon.

A differenza degli anni scorsi però pare che Gentleman abbia deciso di essere più elastico nella valutazione. Fino al 2023 infatti per apparire nella sua classifica un vino doveva ricevere per forza l’approvazione di tutte e sei le guide nominate sopra. Il risultato è che alcune posizioni risultano condivise da più etichette, che hanno così ottenuto una visibilità maggiore.

I vini rossi italiani in vetta alla classifica

Il primo gradino del podio è occupato dal Barbaresco Sorì Tildin-Gaja dell’annata 2020, una varietà piemontese prodotta nella zona di Cuneo. Secondo gli enologi esperti si tratta di un vino elegante e raffinato, dal colore rosso rubino e che al palato ha toni di fragola, lampone e cioccolato amaro. Matura due anni prima di poter essere imbottigliato e messo in vendita.

bicchiere e bottiglia di vino rosso
I vini rossi italiani in vetta alla classifica. – (latagliola.it)

Il secondo in classifica è il Bolgheri Sassicaia della stessa annata, un vino DOC prodotto in solo vigneto del comune di Castegnero Carducci. L’esclusività di questo vino spetta alla Tenuta San Guido, unico proprietario dei filari della zona, che lo mise in commercio cinquant’anni fa. Si realizza con l’80% di uve Cabernet Sauvignon ed è tra i vini toscani più pregiati.

Al terzo posto Gentleman ha inserito il Barolo Riserva Falletto Vigneto Le Rocche 2017, prodotto nella cantina piemontese Bruno Giacosa. L’annata è particolare perché grazie al clima secco e caldo ha un bouquet espressivo dai toni di ciliegia, spezie e frutti di bosco. Veronelli gli ha dato quasi un punteggio pieno (98/100) e Gambero Rosso ha assegnato i tre bicchieri.

Meritano menzione anche il quarto e il quinto posto, ossia il Barbaresco Sorì San Lorenzo 2020 e l’ES Salento Primitivo 2021, il vino più giovane della top 10. Quest’ultimo è prodotto in Puglia e deve il nome all’Es definito da Freud, che indica l’istinto viscerale. Intanto, il successo del made in Italy aumenta, infatti vino italiano ha raddoppiato le vendite in Usa, +148% in 20 anni.

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