Ricevere una chiamata spam ormai è un fenomeno all’ordine del giorno, ma se per sbaglio rispondi devi sapere cosa fare.
Se qualche anno fa il fenomeno delle chiamate spam sembrava ancora contenuto, oggi è talmente diffuso che è difficile salvarsene. A un’ora qualsiasi della giornata squilla il telefono, si nota un numero di cellulare o fisso sconosciuto, e magari d’impulso si finisce con il rispondere. Troppo tardi ci si rende conto dell’errore e a quel punto non si sa bene come agire per proteggersi.
In fondo sono tanti i motivi per cui prima o poi si finisce con l’accettare una chiamata spam, anche se si è preparati. Se è vero che alcuni numeri sembrano sospetti dal prefisso straniero altre volte non ci sono avvisi di questo genere. E se si è in attesa di una telefonata per un colloquio di lavoro o di un responso medico è facile farsi prendere dall’agitazione e rispondere subito.
Proprio per questo modo migliore per difendersi è prevenire l’arrivo di queste telefonate installando il filtro antispam sul proprio smartphone. In questo modo quando si riceverà la chiamata sul display comparirà subito sotto il numero la scritta “potenziale spammer” o “sospetto spam”. Già leggere l’avviso basta a evitare di rispondere per errore.
Come proteggersi se rispondi a una chiamata spam
Se il filtro antispam non ha funzionato o preso dalla foga hai premuto il tasto verde non è ancora troppo tardi per evitare conseguenze gravi. Nella maggior parte dei casi dall’altro capo si sente una voce automatica e distorta che tradisce subito la natura della telefonata. Appena si realizza l’errore bisogna subito riagganciare, senza perdere tempo a sentire il messaggio.
In rari casi può capitare anche di sentir parlare lo spammer, che inizierà a fare domande con un pretesto o l’altro per ottenere i dati personali della vittima. Naturalmente non bisogna rispondere e anzi la cosa migliore è restare in totale silenzio finché non si chiude la chiamata. Questo perché non è da escludere che lo scopo della telefonata sia provare a registrare la voce dell’interlocutore.
Grazie all’intelligenza artificiale infatti un hacker potrebbe facilmente clonare una voce e usarla a scopo di truffa. Magari inviando audio contraffatti ai contatti personali della vittima o usandola per il riconoscimento vocale. In più sentendo che qualcuno risposte chi chiama capirebbe che il numero è attivo e le chiamate spam che si ricevono aumenterebbero di conseguenza.
