Un successo Made in Italy: vendite raddoppiate in Usa in 20 anni per i vini italiani, gli Stati Uniti primo consumatore mondiale di vino
Le vendite di vino italiano negli Stati Uniti hanno registrato una crescita esponenziale nell’ultimo ventennio, segnando un incremento del 148%. Questa tendenza positiva non mostra segni di rallentamento e si prevede che nel 2024 il valore delle esportazioni possa raggiungere la cifra record di quasi 1,9 miliardi di euro.
Questi dati emergono da un’analisi condotta dalla Coldiretti, basata su statistiche Istat e diffusa in occasione dell’apertura del Vinitaly a Chicago. L’evento ha visto la partecipazione di figure chiave come Ettore Prandini, presidente nazionale della Coldiretti, e Luigi Scordamaglia, amministratore delegato di Filiera Italia.
Il Navy Pier di Chicago è stato teatro dell’esposizione organizzata da Coldiretti che ha portato il meglio delle produzioni vinicole italiane. Un grande stand dedicato ha offerto ai visitatori l’opportunità di scoprire la ricchezza e la biodiversità che caratterizzano il panorama vitivinicolo italiano. Questa iniziativa si inserisce all’interno degli sforzi volti a promuovere l’eccellenza del Made in Italy nel mondo.
Gli Stati Uniti rappresentano il mercato più importante per l’Italia sotto il profilo del valore delle esportazioni vinicole. Con un consumo annuo che raggiunge i 33,3 milioni di ettolitri, gli USA si confermano come il primo consumatore mondiale di vino. L’Italia gioca un ruolo cruciale in questo scenario essendo il principale fornitore degli States con circa 450 milioni di bottiglie vendute ogni anno.
Il successo dei vini italiani negli USA va oltre i semplici numeri delle vendite. Infatti, secondo una ricerca condotta da Coldiretti e I Love Italian Food (Ilif), circa il 90% dei turisti americani considera vino e cibo italiani come principali motivazioni per trascorrere le vacanze nel Belpaese. Questo dimostra quanto i prodotti enogastronomici italiani siano fondamentali nell’attrarre visitatori stranieri e promuovere l’immagine dell’Italia all’estero.
Luigi Scordamaglia ha sottolineato l’importanza dell’istituire un canale comunicativo permanente con i consumatori americani per informarli ed educarli sulle peculiarità che rendono il vino italiano unico al mondo. La diversità varietale, le tecniche produttive sostenibili e millenni di cultura e tradizione sono solo alcuni degli aspetti distintivi messi in evidenza dall’amministratore delegato di Filiera Italia.
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